FANO
ENOTECA TERRA via G. Garibaldi, 85
Dal 20 giugno al 24 luglio 2022
Orario: 10-13; 16.30-22
Chiuso il giovedì
Ingresso libero
La vecchiaia, vista attraverso gli occhi dell’artista Cinzia Cecchini non è il banale scorrere del tempo, non è un destino biologico, non è un decadimento fisico e psichico, l’inesorabile declino, ma è la rappresentazione della gioia di vivere.
La piacevolezza dell’età senile viene rappresentata dall’artista con raffinata semplicità ed essenzialità di segni e di colori. Utilizza pennellate morbide e composte dando un risultato plastico alla forma. I colori sono avvolgenti e non aggressivi per sottolineare soggetti a volte ironici, a volte melanconici. La Cecchini ama rappresentare l’uomo anziano in momenti quotidiani qualsiasi, dai gesti semplici, spontanei dove, un sentimento difficile da raggiungere anche ai giovani, come la felicità, viene affermato dalla rappresentazione formale della spensieratezza, della leggerezza, dell’allegria, della serenità.
Come scriveva Seneca, la vecchiaia non è solo un tempo storico-culturale, dove il tempo è ciclico, ripetitivo e dove ogni anno il ritmo delle stagioni ripeteva se stesso, ma è il tempo del distacco dalle passioni. Queste possono rendere schiavo chiunque, ma l’aver vissuto spinge l’anziano a individuare i vantaggi del suo stato.
L’essere umano vecchio, che ha visto di più, che sa di più, sa che conoscere è ricordare, come annota Platone nel Menone, e l’anziano, nell’accumulo del suo ricordo, è ricco di conoscenza.
Sempre Seneca disquisisce sul significato dei giorni che formano l’esistenza umana avanzata, essi sono un guadagno per chi all’alba si sveglia, dopo aver affermato alla fine della giornata precedente, di essere vissuto. La Cecchini attraverso la sua arte, apparentemente semplice, racconta che invecchiare è un percorso spirituale, dove l’essere umano ha la possibilità di vivere per grazia concessa non per dovere. Invecchiare è imparare a vivere, è un’età di verità, dove non è ciò che facciamo che ci definisce, ma ciò che siamo.
Paola Gennari
curatrice della mostra
Chi è Cinzia Cecchini
Sono nata a Fano nel 1966, dove vivo e lavoro. Da sempre amante del disegno e dell’arte, ho frequentato il Liceo Artistico coltivando la mia passione per la pittura, sperimentando da autodidatta le varie tecniche: tempera, acquerello, olio. Ho sempre sfruttato la mia creatività in maniera disimpegnata e per piacere, passando dalla natura morta al paesaggio naturale, dalla marina alla ritrattistica. Nel 2020 a Fano, nell’ambito della rassegna “Letteraria”, ho partecipato con la mia prima mostra pittorica dal titolo “Vent’anni nel cuore”. Da quel momento, il mio viaggio attraverso la rappresentazione della terza e quarta età non si è più fermato, perché credo possa regalare ancora tante tappe piene di soddisfazioni e di leggera spensierata felicità.